Balli il Lanificio omaggia Walter Albini con una bellissima esposizione contemplante dodici disegni e cinque costumi teatrali per l’opera “Latina” di Luca Ronconi. Etnicamente contemporanei, i manufatti rappresentano un unicum nel panorama artistico italico, che non videro purtroppo proseguo insieme alla fatica ronconiana, ora realizzati grazie alla importante realtà pratese. Siffatte meraviglie trovano naturale ospitalità nel Fabbricone Storico, evidenziando quanto il Lanificio sia sensibile verso conoscenza, creatività, arte legate al manufatturiero tessile dal ciclo produttivo ascendente, elegante, sostenibile, contemporaneo nella raffinata classicità.Estrosamente reinterpretati dall’ufficio stile attraverso splendidi tessuti della collezione 2026, i cinque capi annoverano cappotto femminile, tailleur Chanel, giubbotto pour enfant, tunica, vestito woman con soprabito smanicato, accuratamente selezionati tra i disegni ideati da Albini, ostentando meritata bellezza nella storica Sala Experience dal 22 al 30 novembre, lì dove trovano accoglienza collezioni destinate alle fiere. Managing director Balli il Lanificio, Leonardo Raffaelli esterna orgoglio in conferenza stampa, soddisfatto della svolta artistica aziendale, ringraziando gli addetti per le geniali reinterpretazioni trasformate in creazioni senza tempo, mero manifesto della imprenditorialità creativa pratese, come giustamente ribadito anche dalla Sindaca Ilaria Bugetti.
Attuato grazie alla sinergia tra Balli e Museo del Tessuto, il progetto avvalora quanto quel sensibile binomio cultura – imprenditoria sia caro a Prato.
Info e prenotazioni: fabbricadicultura@balli.it