Riceviamo e pubblichiamo il comunicato in oggetto
In linea con la prima presentazione della industria automobilistica romena presso una Rappresentanza Diplomatica, tenutasi recentemente a Roma alla presenza di S.E. Gabriela Dancau, Ambasciatrice Generale di Romania e l’ A.D. di DACIA Italia , Dott. Guido Tocci, S.E. il Console Generale ad H. di Romania per la Toscana, Paolo Fagiolini, presiederà a Firenze, Giovedì 20 Novembre – ore 15.00, la presentazione della produzione DACIA, polo produttivo tra i più avanzati d’Europa. Questi interventi riflettono la ferma convinzione che la diplomazia economica costituisca una importantissima opportunità per costruire ponti tra culture, persone e territori e uno strumento strategico per la promozione del potenziale industriale ed innovativo dei singoli Paesi, nonché ulteriore opportunità di interscambio tra i diversi mercati.
In un contesto dove l’industria automobilistica romena segna una nuova fase di maturità e un’evoluzione significativa nella cooperazione economica tra la Romania e l’Italia, diventa rilevante, se non doveroso, dare sempre maggiore visibilità alla forza produttiva, know-how , tradizione e qualità insindacabili dell’industria europea, al confronto con la crescente competitività automobilistica su scala mondiale.
La Romania è oggi annoverata tra i principali protagonisti dell’industria automobilistica mondiale occupando il 5° posto nell’Unione Europea per volumi di produzione e con alcuni modelli il 1° posto delle auto straniere più vendute in Italia. L’occasione è motivo di riscoperta e celebrazione delle radici della Dacia, rinsaldando il legame con la terra in cui tutto è cominciato. Nata nel 1966 e oggi parte del gruppo Renault, Dacia è cresciuta mantenendo un’identità forte e autentica, profondamente legata alla Romania. Tracciando un suggestivo ponte ideale attraverso i secoli, a quasi due millenni dalla conquista della Dacia da parte dei Romani, Dacia torna oggi vincitrice, forte della sua identità romena ma anche della sua appartenenza alla Unione Europea e saldo legame socio-economico con l’Italia.
Nell’ottica delle Rappresentanze Diplomatiche, della diplomazia economica e delle relazioni bilaterali Italia-Romania, la presenza del Consolato Generale Onorario della Romania per la Toscana rende testimonianza del valore e della importanza che tali relazioni costituiscono per il bene comune, lo sviluppo economico e culturale, la cooperazione tra i nostri Paesi e l’integrazione sociale, la convivenza pacifica, il rispetto dei diritti e dell’Uomo. Le nostre comunità, italiana in Romania e romena in Italia, sono diventate reciprocamente parte attiva di una società sempre più multietnica, multiculturale ed interconnessa. Il processo avviato già da molti decenni, attraverso il quale i singoli cittadini, lavoratori, studenti, imprenditori, commercianti, rappresentanti del mondo scientifico e culturale italiano e rumeno ha fatto si che le nostre comunità siano diventate parte attiva delle rispettive società, condividendone tutti gli aspetti sociali, culturali ed economici e costituendo una forza-lavoro, una risorsa umana ed economica, una importantissima opportunità di sviluppo ed una insostituibile presenza attiva nei nostri Paesi.
Il Consolato Generale Onorario della Romania per la Toscana, presente a Firenze da Gennaio 2020, insieme al Console Generale ad H., Paolo Fagiolini, ricopre un importante ruolo di rappresentanza diplomatica e servizio per i circa 80mila cittadini di origine romena che vivono stabilmente nella regione ( di cui oltre 20.000 solo nella provincia di Firenze ). Con una altissima percentuale di donne (60,6% – dati 2023) che operano sul territorio in ruoli chiave come quelle sanitario, assistenziale, impiegatizio ma anche della microimprenditoria, oltre alla rilevantissima presenza maschile di imprenditori e lavoratori nei settori portanti come l’edilizia, la ristorazione, servizi ed informatica, anche in Toscana la comunità romena rappresenta la popolazione straniera più grande, con oltre 1 milione di romeni residenti in Italia.
L’interscambio commerciale tra Toscana e Romania è in forte crescita, con le esportazioni toscane verso la Romania aumentate del 26% tra il 2021 e il 2022. Dati recenti indicano che l’Italia nel suo complesso ha un forte interscambio commerciale con la Romania, che si conferma uno dei principali partner europei, grazie anche alla sua inclusione UE e nel mercato unico europeo. L’ Italia è oggi il secondo partner commerciale del Paese, sia in termini di importazioni che di esportazioni, con un interscambio che nel 2024 si è attestato a circa 19 miliardi di euro. Nel 2023, gli investimenti italiani rappresentavano il 5,6% del totale degli Investimenti Diretti Esteri (IDE) in Romania, sostenuti dalla presenza di oltre 50.000 imprese con partecipazione italiana al capitale. Questo impegno imprenditoriale, sviluppatosi dagli anni Novanta ad oggi, ha compiuto un percorso di crescita che ha trasformato le aziende italiane da attori inizialmente concentrati su specifiche aree geografiche e settori tradizionali a protagonisti pienamente integrati nel tessuto economico romeno. Dalla manifattura alle infrastrutture, dall’energia – anche rinnovabile e nucleare – all’agroalimentare e ai servizi
finanziari, le imprese italiane in Romania impiegano oltre 130.000 persone. Testimonianza di un partenariato economico solido, dinamico e diversificato, che continua a dar vita a trasferimento di expertise e know how, punta a nuovi settori e tecnologie, sa far crescere il management locale e rappresenta tuttora uno dei casi di maggior successo dell’internazionalizzazione delle aziende italiane, non solo leader come Unicredit, Intesa Sanpaolo, Fincantieri, Leonardo, Pirelli, De longhi, Zoppas, Angelini Farmaceutici, Webuild Astaldi, Pizzarotti, Salini Impregilo, Prysmian, Tenaris, Scotti, Antinori, ) tanto per citarne alcune, ma anche minori, con oltre 1000 aziende agricole italiane che da sole rappresentano il 50% della presenza straniera in Romania.
Membro NATO e UE dal 2007, la Romania svolge un ruolo sempre più centrale e strategico nella difesa europea, soprattutto grazie alla sua posizione strategica sul fianco orientale dell’Unione Europea.
https://www.infomercatiesteri.it/public/osservatorio/schede-sintesi/romania_87.pdf
https://ambbucarest.esteri.it/wp-content/uploads/2025/09/AMB-IT-DESTINAZIONE-ROMANIA-A5-250825-3-100DPI-1.pdf
Le aziende toscane e gli imprenditori che intendono investire nel Paese e lavorare con la Romania, trovano nel Consolato Generale Onorario della Romania per la Toscana un punto di riferimento , forte della collaborazione con le Istituzioni e rappresentanze diplomatiche italiane e romene, quali le Ambasciate, i Consolati, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ITA- ICE), il sistema intercamerale, con la Camera di Commercio Italiana per la Romania (CCIpR) e Confindustria, già presente in Romania da oltre 20 anni. Nell’ambito della cooperazione internazionale, Il Consolato Generale Onorario della Romania per la Toscana ha sviluppato varie iniziative e con la Regione Toscana opera su vari fronti in seno ad un accordo di cooperazione e con il Patrocinio di diversi progetti culturali e socio-economici. L’attività del Consolato onorario in Toscana include anche l’assistenza informativa per i cittadini italiani e romeni, la promozione delle relazioni economiche e culturali tra i due Paesi e un rafforzamento della cooperazione anche verso le autorità ed enti locali.
Dacia rappresenta un polo produttivo tra i più avanzati d’Europa: lo stabilimento di Mioveni, punto nevralgico della produzione Dacia, è tra i siti più tecnologicamente avanzati del gruppo Renault. Qui, carrelli a guida autonoma muovono i componenti tra 468 postazioni di lavoro, su tre turni giornalieri. Solo negli ultimi anni, sono stati investiti oltre 35 milioni di euro per l’ottimizzazione dei processi produttivi. Ad aprile 2025, la fabbrica ha festeggiato un traguardo storico: 8 milioni di veicoli prodotti. Non solo produzione, però: il cuore creativo del brand si trova a Bucarest, dove il Design Center Dacia ospita un team di 35 designer provenienti da quattro Paesi diversi. È qui che prendono forma le linee funzionali che distinguono i nuovi modelli, in un ambiente che riflette la trasformazione urbana della capitale romena, sempre più dinamica e contemporanea.
DACIA Italia riafferma il primato di brand più venduto a privati in Italia.
In un mercato auto privati che registra un trend negativo pari al -10% nel primo semestre 2025, Dacia in Italia cresce del 2,2% con 49.749 veicoli venduti. Un risultato che ha permesso di raggiungere obiettivi importanti:
✓ Quota di mercato retail all’11,2%;
✓ Leadership nel mercato GPL con una quota del 54,5%;
✓ Dacia Sandero si conferma l’auto straniera più venduta in Italia, con 26.150 immatricolazioni ed è
leader del segmento B;
✓ Dacia Duster, con 18.800 unità vendute, si posiziona al secondo posto tra le auto straniere più vendute
in Italia ed è primo nel segmento B-SUV;
✓ Dacia Jogger è il modello più venduto a privati nel segmento C MPV e SW;
✓ Dacia Spring è il modello più venduto nel segmento A elettrico.
Questi successi confermano il fatto che, in un periodo di mercato in contrazione, gli italiani preferiscono sempre di più soluzioni che garantiscano affidabilità, design e tecnologia con prezzi trasparenti e competitivi.
https://media.dacia.it/dacia-partner-dellambasciata-di-romania-in-italia/
All’interno dello scenario commerciale e delle concessionarie italiane, il gruppo Nuova Comauto SPA, guidata del suo patron Fabrizio Giusti, ricopre una realtà molto importante in Toscana.
La storia di Nuovacomauto ha inizio il 13 Novembre 1984 con l’apertura della prima concessionaria a Montecatini Terme gestita da Fabrizio Giusti, oggi presidente del Gruppo. Successivamente nell’Ottobre del 1987 viene inaugurata la sede di Pistoia. I brillanti successi di queste due organizzazioni, la voglia di crescere in un mercato sempre più selettivo, fanno si che l’azienda acquisisca tra il 2006 e il 2010 altre 3 concessionarie nella parte occidentale della Toscana, Lucca, Massarosa, Massa. Le varie sedi in questi anni hanno assunto dimensioni significative senza perdere di vista l’orientamento alla qualità dei servizi offerti, aprendo anche a Prato, Firenze e Arezzo. Nel 2024 si è aggiunta la sede a La Spezia in Liguria.
Ufficio Stampa








