Un ristorante scavato nel tufo; nel cuore del borgo di Sorano. Uno dei più suggestivi della provincia di Grosseto . E non basta: gode anche di una terrazza dalla quale,si gode un paesaggio rimasto intatto nei secoli, vicino alla necropoli di San Rocco e una delle molte <vie Cave> del territorio. Del resto Sorano è a pochi chilometri da Sovana, patria di Papa Grgorio VIi, con una importante necropoli etrusca rupestre.
È in questo straordinario scenario che Marco Ricci e la moglie Mary hanno rilanciato l’ Hosteria del Borgo e ne hanno fatto un interessante punto di riferimento per una cucina che si affida molto a prodotto di nicchia del territorio come salumi e formaggi, fra questi ultimi una ricotta di qualità che dà un sapore particolare ai tortelli burro e salvia o al ragu’. Ancora fra, i primi, la pasta è fatta in casa, una citazione particolare per i pici all’agliata con l’aglio rosso biologico della vicina Proceno; rinomata proprio per questo prodotto. E ancora pappardelle al sugo di cinghiale o di cervo; acquacotta; gnudi e’ zuppa di fungh. Fra i secondi peposo alla Roccacci , cotolette dii cinta senese aromatizzate, stinco di maiale e una originale tagliata del Borgo con lardo di colonnata; miele e noci.
Nei contorni citazione particolare per il cece nero di Sorano, assieme alle lenticchie nere sempre di Sorano : prodotti di nicchia di alta qualità. Per finire gli inevitabili, gustosi tozzetti con il vin santo.
Fonte: Renzo Vatti









