Riceviamo e pubblichiamo il comunicato in oggetto
ANTEPRIMA OPENARTCODE A FIRENZE: UNDICI ARTISTI INTERNAZIONALI IN MOSTRA A PALAZZO ROSSELLI DEL TURCO PRIMA DELLA GRANDE ESPOSIZIONE AL MACQ DI QUERÉTARO (MESSICO)
Firenze – Palazzo Rosselli del Turco di via dei Serragli, sede storica di progetti artistici internazionali, ospiterà una speciale mostra di presentazione che riunirà undici artisti del gruppo OpenArtCode in vista dell’attesissima esposizione collettiva che, dal 27 novembre 2026 al 24 gennaio 2027, occuperà interamente il MACQ – Museo de Arte Contemporáneo de Querétaro in Messico.
Grazie alla presenza e al contributo del maestro Rafael Aguirre, già tra i protagonisti del progetto messicano, l’anteprima fiorentina offrirà al pubblico un assaggio della straordinaria varietà di linguaggi, tecniche e visioni che caratterizzano OpenArtCode, realtà che negli anni ha esposto in città come Parigi, Londra, Monaco, Shanghai e Tokyo.
Gli artisti presenti a Firenze porteranno opere di pittura, scultura, fotografia e installazioni, in un dialogo diretto con lo spazio carico di storia del palazzo rinascimentale.
La mostra al MACQ di Querétaro, che sarà la più grande mai realizzata dal gruppo, vedrà la partecipazione di oltre ottanta artisti, tra cui gli undici presenti a Firenze: Rafael Aguirre, Trond Are Berge, Brett Cimino, Antonio Díaz García, David Harry, Sumio Inoue, Beanie Kaman, Marco Aurélio Rey, Karl Stengel, Wayne Stoner, Goga Trascierra. Il museo messicano, inaugurato nel 2018 e gestito dalla Segretería de Cultura dello Stato di Querétaro, è uno spazio d’eccellenza per la promozione dell’arte contemporanea, con 2.400 metri quadri di sale espositive e un’architettura che coniuga storia e innovazione.
L’anteprima a Firenze rappresenta dunque un ponte artistico e culturale tra due città dichiarate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, un’occasione unica per incontrare gli artisti, scoprire in anteprima le opere e conoscere il concept della futura esposizione messicana.
Arte e vino: un dialogo dei sensi
In occasione della mostra, i visitatori avranno l’opportunità di vivere un’esperienza speciale: una degustazione di vini in dialogo con le opere esposte, organizzata in collaborazione con Autoctono.
Arte e vino condividono un segreto: entrambi ci invitano a guardare oltre la superficie. Davanti a un dipinto ci chiediamo le ragioni delle scelte dell’artista – la tecnica, i colori, i temi – così come, degustando un vino, nasce il desiderio di conoscerne l’origine, i vitigni e i profumi che raccontano la storia di un territorio.
L’accostamento di un vino a un’opera d’arte crea un dialogo: i colori incontrano i sapori, le forme risuonano con le consistenze, le tecniche si riflettono negli aromi. Così come un colore può suggerire intensità o leggerezza, anche un vino può esprimere freschezza, morbidezza o struttura.
La degustazione di vini organizzata a Palazzo Rosselli del Turco in occasione dell’anteprima OpenArtCode celebra proprio questa connessione, offrendo ai visitatori un’esperienza in cui arte e vino si arricchiscono a vicenda e svelano i loro segreti attraverso un viaggio condiviso dei sensi.
Dettagli anteprima Firenze
- Curatore: Vito Abba
- Luogo: Palazzo Rosselli del Turco, Firenze
- Date: 16-26 settembre 2025
- Artisti in mostra: 10 membri di OpenArtCode, inclusi Rafael Aguirre e altri protagonisti della futura esposizione al MACQ: Trond Are Berge, Brett Cimino, Antonio Díaz García, David Harry, Sumio Inoue, Beanie Kaman, Karl Stengel, Wayne Stoner, Goga Trascierra
- Media: Pittura, scultura, fotografia, e installazioni.
- Degustazioni (su prenotazione) in collaborazione con Massimiliano Silano di Autoctono
Ringraziamenti: maestro Rafael Aguirre, Segretería de Cultura dello Stato di Querétaro, direzione e staff del MACQ con particolare riferimento alla direttrice Sara de los Cobos e alla curatrice Ury Enríque
Il dipinto Border Crossing è stato ispirato da una stampa in rame realizzata da Stoner a Firenze nel 2017 presso la scuola internazionale di grafica Il Bisonte.
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Rafael Aguirre. Artista autodidatta con oltre quarant’anni di esperienza, Aguirre ha esplorato paesaggi, ritratti e murales con tecniche diverse – dall’olio ai pastelli, dall’acrilico al carboncino. Architetto di formazione, ha esposto i primi quadri al Jardín del Arte di San Ángel (Città del Messico), punto di partenza di una carriera internazionale.
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Trond Are Berge è un fotografo norvegese che crea immagini affascinanti sovrapponendo scatti in un’unica composizione. Le sue opere, senza alcun artificio digitale, raccontano la natura incontaminata: dai paesaggi ghiacciati ai simboli nascosti nelle foreste nordiche, richiamando le minacce poste dal cambiamento climatico e dallo sfruttamento del territorio. Berge è stato ranger per diversi parchi della Norvegia.
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Brett Cimino esplora l’emozione umana e l’esperienza attraverso dipinti introspettivi, caratterizzati da colori vivaci e figure sfumate. Le sue opere bilanciano struttura e spontaneità, invitando lo spettatore a un viaggio di scoperta interiore.
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Antonio Díaz García, scultore spagnolo, plasma il ferro alla ricerca di nuove dimensioni. Dall’antica arte di forgiare il ferro, in cui Antonio Díaz García è maestro, nascono sculture che evocano potenza ed energia, in costante equilibrio tra tensione, torsione e schiacciante forza di gravità.
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David Harry realizza grandi opere astratte definite Anti-Action Painting, caratterizzate da lente colature di colore che stratificano superfici luminose e profonde. Nei suoi lavori si percepiscono giochi di luce e ombra e una forte tridimensionalità.
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Sumio Inoue. Nella serie Silenzioso del fotografo giapponese Sumio Inoue emerge un profondo mondo interiore, espresso attraverso fotografie plasmate dalla luce. Stampate in neri intensi su carta di riso fatta a mano dall’artista secondo antiche tradizioni, le immagini di città, monumenti, chiese e scorci metropolitani sembrano dissolversi in una fragile superficie color crema.
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Beanie Kaman, ha sviluppato una pratica che spazia dalla pittura al cucito. Dal 2015 sperimenta con tessuti, carte e fili, creando collage che uniscono abiti usati, mappe e monoprints, in composizioni dal carattere quasi autobiografico. Emergono forme iconiche – fiori, tazze, segni – come metafore dell’eternità e al tempo stesso della caducità della vita, con un chiaro riferimento alla recente perdita della sua casa negli incendi di Los Angeles.
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Marco Aurélio Rey, artista brasiliano di espressionismo astratto, fonde illusione e realtà nelle sue gouaches su carta e tela, raffigurando impressioni fugaci di luce e colore. Nella serie “Memorias”, realizzata con Oltrarno Design a Firenze, sperimenta anche l’arte tessile.
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Karl Stengel (1925–2017). Ospite permanente di Palazzo Rosselli del Turco, sede della Collezione Stengel, Karl Stengel è stato un artista ungherese del dopoguerra le cui opere espressive collegano astrazione e rappresentazione. Soldato e prigioniero di guerra durante la Seconda Guerra Mondiale, Stengel affinò per la prima volta le sue capacità artistiche in un gulag siberiano, dove, incredibilmente, tenne la sua prima mostra.
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Wayne Stoner, pittore e incisore, ha lasciato la carriera militare per dedicarsi all’arte. Le sue opere, presentate a Firenze, sono realizzate con tecniche innovative che utilizzano materiali riciclati e texture organiche, in collaborazione con Il Bisonte Print Studios.
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Goga Trascierra è un’artista visiva multidisciplinare che spazia tra scultura, pittura, design della luce e materiali architettonici. La sua ricerca, segnata da rigore formale e intuizione poetica, si concentra su elementi come terracotta, mattone, cemento, polvere e terra, trasformati da materiali costruttivi in agenti espressivi. Attraverso installazioni immersive e opere su tela, Trascierra rielabora la tensione tra funzione e bellezza, permanenza e fragilità.
Fonte: Ufficio Stampa